Perché la memoria di lavoro è importante?
9 Dicembre 2019
La memoria di lavoro:
- Permette un mantenimento dell’informazione e l’elaborazione della stessa, permette cioè non solo un immagazzinamento passivo delle informazioni ma anche un processamento.
- Consente di svolgere un compito complesso.
- Permette di manipolare la rappresentazione mentale.
- Monitora il processo cognitivo in atto.
- Manipola, controlla e modifica le informazioni della memoria a breve termine.
- È una memoria trasversale e non dominio-specifica.
- Mette “a fuoco”, cioè attiva le aree corticali necessarie a svolgere il compito e disattiva le aree non funzionali.
La memoria di lavoro ci permette quindi di:
- comprendere e rappresentare l’ambiente circostante: ci permette di orientarci nello spazio, di capire dove siamo (ci sono infatti delle connessioni tra deficit nella memoria di lavoro e schizofrenia)
- mantenere l’informazione dell’esperienza immediata
- acquisire nuove informazioni
- formulare e agire in funzione di obiettivi (è collegata con la memoria prospettica)
- mantenere la consapevolezza di una coscienza di sé (perché permette, istante per istante, di creare una rappresentazione mentale) ed è quindi fondamentale per il mantenimento della personalità.
Correla in maniera significativa con l’intelligenza generale.
Vuoi ricevere maggiori informazioni?Contattami!
Vuoi leggere articoli simili? Clicca qui
Dott.ssa Marianna Vallone,
psicologa e psicoterapeuta
Precedente
Halloween: attività per bambini e genitori
Più recente