I segreti della comunicazione
La comunicazione può essere:
- Verbale (le parole);
- Paraverbale (il modo in cui diciamo qualcosa: il tono, la velocità, il timbro e il volume della voce);
- Non verbale (tutto quello che si trasmette attraverso la propria postura, i propri movimenti, la posizione occupata nello spazio rispetto all’interlocutore, ma anche il proprio modo di vestire).
Le parole che diciamo sono importanti ma molta importanza ha come le diciamo e come si comporta il nostro corpo mentre le diciamo.
La comunicazione più “veritiera” è quella non verbale, perché meno soggetta al controllo volontario dell’individuo.
Abbiamo imparato, durante il nostro sviluppo, prima a comunicare col corpo e poi a farlo con il linguaggio. La comunicazione non verbale è meno facile da controllare, quindi, meno menzognera.
Bisogna fare attenzione alla postura e ai movimenti del corpo quando parliamo.
Anche i movimenti della testa sono molto importanti e vi è anche una codifica culturale rispetto a questi ultimi: guardare negli occhi, ad esempio, in alcune culture è simbolo di rispetto ed in altre non lo è, ed è anzi simbolo di provocazione.
Anche braccia e gambe sono rivelatori della personalità dell’individuo: un soggetto con depressione ha, ad esempio, spesso braccia incrociate e postura ranicchiata.
È ovviamente importante considerare il contesto: i segnali del corpo non sono univoci!
Mani che sudano possono essere segni di tensione, di ansia, ma anche di eccessivo caldo.
Parlare lentamente può indicare una riflessione su cosa dire ed indicare, quindi, menzogna, ma puo’ indicare anche una riflessione per dire bene il nostro discorso. A volte, inoltre, e’ vero il contrario, cioè chi parla veloce può farlo anche per indurre in noi una risposta immediata, tramite la strategia del creare in noi confusione: è un comportamento verbale tipico, ad esempio, dei venditori!
L’interesse per la comunicazione è ormai forte da molti anni e molti studi vengono e sono stati fatti a riguardo.
Vi è mai capitato di guardare una persona e, pur non sentendo le sue parole, di crearvi un’idea su di lei?
Ecco, il nostro corpo comunica, i nostri movimenti comunicano, i nostri vestiti comunicano ed anche il nostro profumo comunica.
Secondo voi, durante la fase dell’innamoramento, ci infatuiamo delle parole o di ciò che la persona trasmette col corpo?
Fare attenzione al nostro modo di parlare e al nostro modo di porci con i nostri interlocutori aumenta la consapevolezza che noi abbiamo di noi stessi e di noi stessi in funzione degli altri.
Osservatevi, meta-analizzatevi nelle interazioni con gli altri, modificate (in meglio ed in modo adattativo rispetto alle situazioni) postura, tono della voce, volume della voce, atteggiamenti di braccia e gambe, vestiario, trucco… accomodatevi rispetto agli scopi. Le vostre interazioni diventeranno più produttive!
Fateci caso!
Dott.ssa Marianna Vallone